Racconti

momenti ottimali nell'esperienza scout

Kairos


Era il mio primo anno di clan, in noviziato, avevo ripreso con lo scoutismo dopo un anno di “pausa” causa chiusura del mio vecchio gruppo. Avevo ancora molti dubbi, pensavo che queste esperienze non facessero più per me: tra le cause anche la lontananza tra me e il Signore, rapporto fondamentale nella vita di clan. Route estiva, Toscana, penultimo giorno. Dopo km e km di cammino con un tempo non troppo favorevole e salite non proprio facili arriviamo al santuario della Verna, posto surreale in cima ad un monte (ci arrivammo dopo gli hike). Avevamo del tempo libero e facendo un giro in questo posto immenso troviamo una cappella: la “cappella delle indulgenze” dove tu potevi chiedere il perdono per te o per un tuo parente defunto. Con la mia amica decidiamo di entrare e di seguire, per quanto mi sembrasse un po’ assurdo, la procedura. La cappella era piccolina, affrescata fino al tetto e con delle grandi sedie in legno. Arrivata al terzo o quarto credo, mi sembrava di aver dimenticato le parole. Decisi allora di fare una cosa mai fatta. Pregare parlando direttamente con Lui. Fu allora che dopo non so quanto tempo di preciso sentì un grande calore, come quello di un forte abbraccio, tanto forte da farmi commuovere. Sentì Lui e dal momento iniziò quel forte dialogo che mi portò al sacramento della cresima, e che tutt’ora mi porta verso la partenza.